Nelle ultime settimane vi è stata in alcuni comuni delle Langhe, in particolare a Diano d’Alba, Rodello, Benevello e Borgomale, una recrudescenza di furti in abitazione.
I soliti ignoti agivano soprattutto nelle ore pomeridiane prima di cena quando i proprietari di casa uscivano per fare delle commissioni o non erano ancora rincasati dal posto di lavoro. In molti casi era stata notata da automobilisti in transito o vicini di casa, proprio in concomitanza col verificarsi dei furti, una Audi modello A 3 ultimo tipo con tre giovani a bordo.
I carabinieri della Compagnia di Alba, oltre che ad avviare le indagini per cercare di risalire ai responsabili dei furti in abitazione, hanno anche notevolmente rafforzato il controllo del territorio, soprattutto nei comuni e negli orari più a rischio, proprio nell’intento di prevenire tale tipologia di reato.
Ieri pomeriggio la svolta. Lungo la strada che da Diano d’Alba conduce al vicino comune di Rodello i carabinieri della Stazione di Diano d’Alba hanno intercettato ed inseguito quell’Audi A3 sospetta con tre giovani a bordo. Il conducente dell’Audi, alla vista dei militari, invertiva repentinamente la marcia dirigendosi verso Alba. Ne scaturiva un inseguimento per diversi chilometri terminato in seguito tra Diano d’Alba ed Alba grazie all’intervento di altre due pattuglie fatte convergere nell’area dalla Centrale Operativa. I fuggitivi, ormai senza via di scampo, abbandonavano l’auto cercando di fuggire nei campi circostanti ma venivano subito dopo bloccati. Si tratta di tre nomadi “sinti” 20enni con precedenti penali per reati contro il patrimonio che abitano nel campo di via Guerra ad Asti.
L’Audi su cui viaggiavano, intestata ad uno di loro, aveva le targhe anteriore e posteriore false perché erano stati applicati delle targhe adesive false per camuffare quelle originali. All’interno dell’abitacolo i militari hanno anche scoperto un vano a scomparsa, al di sotto della capotta, in cui erano stati abilmente nascosti alcuni cacciavite ed altri arnesi da scasso, oltre a due radio ricetrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle Forze dell’Ordine, guanti da lavoro e cappellini con visiera per travisarsi.
I tre nomadi sono stati denunciati alla Procura della repubblica di Alba per i reato di possesso di arnesi atti allo scasso e falso. Su di loro le indagini dei carabinieri di Alba proseguono per accertare se si tratti degli autori dei furti in abitazione perpetrati negli ultimi tempi nella zona.
fonte: TargatoCN.it