SERVAJ FESTIVAL 2023

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Servaj è il festival che si terrà da sabato 9 a domenica 10 settembre 2023 presso la Tenuta di “Spianamento San Sebastiano” a pochi passi dal centro di Diano d’Alba.

Data:

mercoledì, 23 agosto 2023

presentazione

Descrizione

IL SERVAJ FESTIVAL

Servaj è il festival che si terrà da sabato 9 a domenica 10 settembre 2023 presso la Tenuta di “Spianamento San Sebastiano” a pochi passi dal centro di Diano d’Alba.

Servaj, il “selvatico” piemontese, è un modo di essere della natura e delle persone, un modo di fare spontaneo e libero.  Dunque, un festival all’insegna della natura e del rapporto che ha questa con l’uomo, (ri)scoprendo flora e fauna, osservando e dialogando con il paesaggio, in una due giorni di esperienze legate all’outdoor e al prendersi cura dei luoghi.

Servaj è un evento culturale fatto da due giorni di talk, attività outdoor, mercatini, laboratori, concerti e spettacoli teatrali. Una festa di Langa, dove ballare e cantare, incontrarsi e condividere, leggere e ascoltare, perdendosi nel paesaggio. Un progetto che prende le mosse e vuole dare continuità all’iniziativa di “Langa del Sole”, recupero architettonico e valorizzazione territoriale, e dal progetto di “Resté: la narrazione territoriale e la scoperta del patrimonio attraverso la figura del conte Rangone” sviluppato con la Parrocchia di Rodello, i Comuni di Montelupo Albese e Rodello.

 

Servaj è negli spazi della Palazzina di Spianamento e soprattutto nelle grandi aree esterne del suo parco giardino, dalle corti alla peschiera storica, nel prato e tra le siepi di bosso del hortus conclusus, lungo i percorsi che dalla tenuta si muovono sul territorio circostante. 

Servaj è all’aperto e aperto a tutte e tutti. Servaj è gratuito.

Il festival, giunto alla seconda edizione, è organizzato dal Comune di Diano d’Alba con l’Associazione Unterritorio.

Servaj è il risultato del lavoro di diversi operatori del mondo della cultura, organizzazioni di volontariato e associazioni culturali del territorio: dalla Pro Loco di Diano d’Alba all’Associazione L’Arvangia, il Gruppo Comunale di Protezione Civile e il collettivo fotografico Me Langa, la Cantina Comunale dei Sorì di Diano d'Alba e il gruppo delle volontarie della Biblioteca Comunale, l’associazione culturale Magog per le incursioni teatrali e THOK E-Bikes per la prova di biciclette elettriche sui percorsi attorno allo Spianamento, l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e tanti altri.

Un evento possibile grazie all’impegno del Comune di Diano d’Alba e al sostegno della Banca d’Alba, della Fondazione CRC e della Regione Piemonte.

Servaj è “giovane”, non solo perché è alla sua seconda edizione, ma perché organizzato e sviluppato in prevalenza da giovani, convinte e convinti che si possa fare cultura in modo spontaneo e sincero.

Selvatico, appunto.

LE DICHIARAZIONI

l sindaco di Diano d’Alba Ezio Cardinale: «Con l’inaugurazione della seconda edizione del Servaj festival del 9 settembre 2023, si avrà l’occasione di scoprire, all'ingresso del compendio una targa dedicata a Babetta, Maria Barbara Cardone, che ha donato il compendio al Comune. La benefattrice verrà ricordata, inoltre, con "Il premio Babetta" che sarà consegnato alla scrittrice e conduttrice televisiva Camila Raznovich, persona sensibile alle tematiche ambientali e sociali così come lo era Babetta. Direi, dalle "Falde del Kilimangiaro” a Diano d'Alba... Il premio consisterà in una donazione all'Ospedale pediatrico "Gaslini" con cui Babetta aveva un forte legame per la sua dedizione all'infanzia fragile e bisognosa». Continua il sindaco, a proposito del Servaj, «Poi ci saranno cavalli, con il battesimo della sella, falchi e altri rapaci da incontrare e scoprire, mountain bike da provare, musica da ascoltare e ballare, buon cibo accompagnato dal meraviglioso dolcetto di Diano d’Alba DOCG e molto altro ancora, immersi nella natura di Spianamento San Sebastiano e della Langa del Sole».

Davide Vero, uno degli organizzatori, presidente dell’associazione UnTerritorio: «il Servaj vuole essere un momento di incontro, una proposta culturale ampia ed eterogenea che si muove attorno ai temi dell’ambiente e del paesaggio, dell’arte e della musica, all’interno di un luogo magico sia dal punto di vista architettonico sia delle storie che in questo luogo si possono ritrovare e vivere tuttora. Potrà capitare, nei due giorni della manifestazione, partecipare a letture e a incontri, essere coinvolti dal ritmo di Bandakadabra, ballare in un dj set o perdersi in una danza occitana, cantare e raccontare, ascoltare e conoscere, incontrando un libro o un’artista, accarezzando un cavallo o provando una e-bike di THOK, riposandosi all’ombra di un salice o a gustare un piatto del nostro territorio. Saranno due giorni pieni e intesi, vi invito a fare un salto!».

IL PROGRAMMA DEL SERVAJ

Nella giornata di sabato 9 settembre il Servaj, i visitatori saranno accolti dalla compagnia teatrale dei Magog a partire dalle h 10, poi l'apertura della sede di Paesaggi Vitivinicoli Langhe Roero e Monferrato, a seguire il “PREMIO BABETTA”, dedicato a Maria Barbara Cardone, un momento di dialogo con Camila Raznovich, giornalista e conduttrice televisiva, modera Francesco Rigatelli de La Stampa.

Dopo il pranzo, su prenotazione, la tenuta ospiterà l’inaugurazione della mostra fotografica “A Regola d’Arte – Pietre, Persone e Paesaggio in Alta Langa”, realizzata dal collettivo di fotografi del progetto “Me Langa” dell’Ordine dei Cavalieri delle Langhe APS in collaborazione con ITLA Italia APS.

Sarà anche possibile assistere alla messa in scena di maschere teatrali e visitare gli spazi della tenuta.

Dalle h 16.30 l’associazione L’Arvangia assegnerà il premio letterario “Reis Encreuse”, un momento di approfondimento e letture, di racconto del territorio e dei suoi personaggi.

Alle pagine faranno seguite le note con il concerto di musica folk tradizionale in piemontese de La Cricca dij Mes-ciá, una colonna sonora goliardica, ricercata e teatrale, che accompagnerà la “Cena dai Conti Rangone” a cura della Pro Loco di Diano d’Alba, dalle h 19.30 e con prenotazione consigliata, gusti e sapori accompagnati dai vini della Cantina Comunale dei Sorì di Diano.

La serata continuerà alle h 21.30 con i balli occitani del Trio Brio, nella struttura appositamente installata nel parco di Spianamento, e con il dj set de La Piaga del Ballo, negli spazi della corte, il nuovo progetto musicale a base di organic groove dei dj Alessandro Blangetti e Michele Armando.

La domenica, 10 settembre, sarà il giorno dedicato alla natura e in particolare alle famiglie con bambini. Dalle h 9 alle 18 nel parco si potranno incontrare artisti e artigiani, con bancarelle all’insegna dei mestieri e del fare, creazioni e letture, diverse materie che collaborano nella realizzazione di oggetti e opere. Dai cesti ai lavori a maglia, legno e ceramica, illustrazioni e gioielli, ritratti di carta e libri.

Alle h 10 le volontarie della Biblioteca Comunale e la Compagnia Magog organizzeranno per bambini e famiglie letture tematiche e spettacoli teatrali.

Dalle h 11, con l’evento “Natura Cura”, al centro saranno gli animali con in programma il battesimo della sella e i percorsi a cavallo con il Circolo Ippico Gallino, mentre il Centro falconeria Hieramatra ci farà conoscere “il mondo dei rapaci”. In contemporanea avrà inizio la performance di live painting del Colletivo Pikitanka.

Dalle h 12 spazio alla tavola e al pranzo a cura della Pro Loco di Diano d’Alba, con i vini della Cantina Comunale dei Sorì di Diano.

Il pomeriggio della domenica avrà come protagonista la bicicletta, grazie alla presenza di THOK E-Bikes sarà possibile scoprire e provare sui percorsi che muovono dalla tenuta di Spianamento le bellissime biciclette a pedalata assistita disegnate e progettate in Italia.

Continueranno, poi, dalle h 15 le visite al paese e alla tenuta di Spianamento con L’Arvangia e le incursioni teatrali dei Magog del progetto “Resté: la narrazione territoriale”, e gli spazi esterni si riempiranno della musica “mediterranea” di Radio Fujot per tenere compagnia ai visitatori che potranno perdersi negli spazi della tenuta e scoprire le diverse attività in programma.

Musica ancora protagonista dalle h 18.30 con il concerto dei Ghepardi che anticiperanno la cena dei “ravioles” a cura della Gastronomia Sale e Pepe di Verzuolo e della Pro Loco di Diano d’Alba.

Una giornata intesa, che si concluderà alle in gran bellezza dalle h 21.30 con l’esibizione della fanfara di Bandakadraba che per l’occasione si farà “selvatica”.

Per maggiori informazioni consultare i canali social di Unterritorio e Langa del Sole, o quelli istituzionali del Comune di Diano d’Alba.

Per prenotazioni del pranzo e delle cene della Pro Loco di Diano d’Alba: Antonietta 339 3118878

IL LUOGO

La Tenuta di Spianamento San Sebastiano è bene di proprietà del Comune di Diano d’Alba che vanta una storia lunga, radicata nel luogo e nella sua comunità.

La prime tracce risalgono al Convento dei Padri Agostiniani qui presenti nel 1500, di cui l’edificio mantiene ancora il cortiletto interno, le scale di accesso strette e ripide e parte dei saloni interni.

Divenne, poi, residenza stabile dei Conti Rangone nel 1669 e sarà, per due secoli, al centro della cultura e dell’alta borghesia non solo di Diano d’Alba ma di tutto l’albese.

Nell’Atto di traslazione venne denominata dal nuovo proprietario “Cascina di San Sebastiano”, protettore del territorio, per via della vicinanza alla chiesetta dedicata al santo e ubicata a ridosso del Palazzo di Corte.

La proprietà si succedette in seguito tra i vari eredi fino ad arrivare prima al Conte Carlo Francesco Rangone, importante progettista locale, e poi, al figlio Carlo Emanuele Rangone, con il quale la tenuta divenne un luogo affollato di dipendenti, visitatori e amici in arrivo da ogni località, centro d’incontro culturale e produttivo per molteplici attività.

Con i lavori di sbancamento iniziati nel 1798, da qui il toponimo “Spianamento” con cui si conosce il bene, non solo venne cambiata la morfologia del luogo ma vennero alla luce le ossa dei monaci ivi seppelliti che generarono negli anni leggende e dicerie popolari.

 

Alla fine della dinastia dei Conti Rangone si susseguirono traslazioni e acquisizioni, sino all’ultima donazione ad opera di Maria Barbara Cardone – “Babetta”, la quale donò il bene al Comune di Diano d’Alba affinché tornasse ad avere una funzione pubblica e collettiva, per tutta la comunità dianese e per il territorio.

Documenti

Formati disponibili:
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Locandina

Ultima modifica il 23/08/2023 15:08

Ultimo aggiornamento

Ultima modifica avvenuta il giovedì 24 agosto 2023, 17:42

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